Nel Comune di Murlo, nel fitto della macchia, appaiono i resti dell’Eremo di Montespecchio.
E’ un luogo di grande suggestione, in cui l’edificio, seppur ridotto a poco più di un rudere, si staglia con vividezza nella boscaglia grazie all’alternanza di colori delle murature, che mischia il verde scuro del marmo di Vallerano e il prezioso marmo rosa.
Della struttura rimane parte dei muri perimetrali interrotti da esili monofore con copertura ad arco a sesto ribassato; la volta, a botte, è crollata; restano anche tracce delle lesene e dei capitelli che sorreggevano l’arco posto a metà della navata.
L’Eremo di Montespecchio fu uno dei maggiori centri agostiniani; la sua costruzione risale al XIII secolo; nel 1449 vi si svolse l’ultimo capitolo delle congregazioni di osservanza agostiniana. Nel XVII secolo le precarie condizioni dell’edificio costrinsero gli ultimi religiosi a trasferirsi.
